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Come utilizzare lo spazio negativo in un logo

Per capire il negative space nel design di un logo, è utile conoscere prima il segreto dell’intero universo. Per vostra fortuna, noi ce l’abbiamo e ve lo insegneremo molto rapidamente.

Come ha sottolineato Einstein, è tutta una questione di relatività. Nel design di un logo, ciò significa che il cosiddetto spazio “vuoto” all’interno e intorno al logo ha in realtà una relazione importante con il logo stesso. Quindi, quando parliamo di spazio “negativo”, intendiamo proprio i punti in cui un’area del logo interagisce con un’altra in modo significativo.

Un esempio classico è il Taijitu taoista. Il simbolo “Yin-Yang” è un esempio perfetto del principio dello spazio positivo e negativo e della loro interdipendenza:

Nel simbolo vediamo due pesci – ordine e caos, luce e buio, yin e yang – che si rincorrono la coda. Ci mostra che non esiste uno spazio vuoto, ma solo una relazione tra elementi diversi. 

In generale, lo spazio negativo si riferisce a qualsiasi spazio contestuale che circonda o appare all’interno di un soggetto, ed è un ottimo modo per evidenziare una relazione tra diversi elementi del vostro logo.

Come progettare loghi con spazi negativi e perché funzionano

Esempi comuni di spazio negativo nei loghi riguardano immagini nascoste, doppi significati o un uso intelligente di elementi sovrapposti.

Spesso si tratta di osservare le caratteristiche delle singole lettere, forme e simboli e di vedere come potrebbero combinarsi naturalmente con altri elementi. Per esempio:

Quanti di noi sono cresciuti pensando che il logo della rai raffigurasse una farfalla? Se guardiamo attentamente, notiamo due volti che si osservano, uno davanti all’altro. (Notate come sia il blu, e non lo spazio bianco, a fungere da area negativa per questo logo). Vedete come il logo utilizza lo spazio complementare per unire i due elementi fondamentali dell’azienda in un unico simbolo?

I monogramma sono un modo fantastico per iniziare a pensare allo spazio negativo, poiché ci sono molti modi per giocare con lo spazio intorno e all’interno di ciascuna lettera. È anche un ottimo modo per tenere a mente la prima lettera del vostro marchio quando il cliente pensa al vostro prodotto o servizio.

Lo spazio negativo però non riguarda solo la creazione di sovrapposizioni intelligenti. È anche un modo per bilanciare la gerarchia visiva e attirare l’attenzione dell’osservatore su informazioni significative sulla natura del vostro marchio.

In definitiva, l’uso dello spazio negativo comporta combinazioni creative di forma, posizione, ombra e colore per evidenziare una relazione tra gli elementi principali del vostro marchio

Non hai un logo? In questo articolo ti spiego perchè è essenziale avere un logo che ti rappresenti.

Esempi di loghi che utilizzano lo spazio negativo

Ora che vi siete fatti un’idea di come funziona lo spazio negativo e di come incorporarlo nella progettazione del vostro logo, ecco alcuni dei nostri esempi preferiti di altri loghi che utilizzano lo spazio negativo.

Roxy 

Roxy nasce come sub-brand di Quicksilver, rivolto però ad un pubblico femminile. Il noto brand di abbigliamento per surf ha avuto la geniale idea di non creare un logo diverso per proporre le sue collezioni rivolte alle Ladies, ma ha invece duplicato il marchio principale facendolo diventare un cuore. 

Molti conoscono il logo di Roxy come un logo a sè stante, ma solo i più attenti hanno capito che è il logo di Quicksilver sdoppiato e riflesso.

Fex-Ex

Uno degli esempi più conosciuti di logo con spazio negativo è quello di Fed-Ex: Quanti hanno notato subito la freccia verso destra?

Toblerone

Il logo che conosciamo tutti raffigura il Matterhorn, ma quanti di noi hanno visto a prima occhiata l’orso?

Ti sei lasciato ispirare da questi loghi con spazio negativo e adesso vorresti un logo per la tua attività? Dai un’occhiata al nostro servizio di logo design!

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